26 – Pure
26 Pure
Enrico Casarotto Trio
nusica.org presenta Pure il nuovo progetto del trio di Enrico Casarotto: un disco che si contraddistingue per la sintesi tra jazz e rock e che si colloca sulla linea dei protagonisti più interessanti del panorama attuale. Secondo disco per il leader e 26° uscita per nusica.org che vuole fare conoscere il talento e il valore di un chitarrista veneto molto promettente.
Enrico Casarotto è accompagnato da due musicisti affermati che in questa formazione hanno trovato un’intesa straordinaria e un suono distintivo, ovvero Luca Colussi alla batteria e Andrea Lombardini al basso elettrico.
Le composizioni di Enrico Casarotto sono il frutto di una scrittura jazz contemporanea, mista a elementi caratteristici del rock e dell’improvvisazione: quest’ultima emerge moderna e dinamica nutrita dai suoni elettrici della band e dalle personalità dei musicisti che riescono in una eccellente sintesi dei diversi linguaggi musicali. Gli arrangiamenti sono perfettamente cuciti attorno al suono di una chitarra moderna, sanguigna, espressiva e a tratti lirica. Il linguaggio che ne scaturisce è proteso verso nuovi orizzonti musicali. Un progetto dove melodie ampie e ariose si sviluppano su ritmi robusti e coinvolgenti.
L’uscita del singolo che dà il titolo al disco è prevista per il 10 novembre mentre l’album sarà disponibile su tutte le piattaforme digitali il 18 novembre.
In Pure si condensa il significato profondo della ricerca musicale di questa formazione: puro, come un artista dev’essere nella relazione con la sua arte. Nessun filtro, solo la trasparenza che fa’ fiorire il suono che ognuno conserva dentro. Secondo brano è Blurred, un blues tributo a un linguaggio chitarristico molto amato Segue Northern Roof che richiama alla poetica immagine dei tetti nordici dove neanche la neve più fitta può attaccarsi. Il quarto brano è Cosy Walls, la metafora degli affetti più cari che, come le mura di casa, ci danno sicurezza e solidità; Dialogue è puro istinto musicale mentre Soar richiama un equilibrio perpetuo e vacillante in una continua sospensione latente. Concepito a Santander, nel nord della Spagna è il brano St. Andrews March che nasce dalla suggestione dello splendido panorama sul mar Cantabrico: come ogni città di mare Santander raccontastorie delle molte persone che vi sono passate come in una grande eterna marcia. L’ottava traccia è The Truth Is Out There, un lirico monito che ci invita a fidarci della verità. In Everywhere, nowhere la musica porta il pensiero in una dimensione senza limiti fisici e temporali, dappertutto e da nessuna parte. Nel penultimo brano Till I find la melodia ripetitiva si sovrappone ad un loop di pensieri serrato e ossessivo, il cd si chiude con Angela, una sentita dedica a una persona speciale.
“Sono entusiasta per questo nuovo progetto musicale. Il mio disco rappresenta un’evoluzione nel mio modo di comporre: ho cercato di calarmi come non mai nella profondità delle melodie e delle atmosfere che volevo creare, nonché uscire dagli schemi del jazz e del rock per creare la mia musica, unica e pura. Tutto il processo creativo è stato meticolosamente curato: Luca Colussi e Andrea Lombardini hanno l’incredibile capacità di interpretare i miei pensieri e valorizzare ogni brano. Inoltre la produzione di ogni singola traccia è stata seguita nota per nota da Francesco Blasig, il quale ha saputo tirar fuori il meglio da ogni strumento, nel suo studio di registrazione. Grazie anche a Alessandro e tutto lo staff di nusica.org per credere in questo progetto. Non vedo l’ora di poter condividere questo nuovo progetto con il pubblico, vivendo insieme ogni istante della mia musica.” Enrico Casarotto
Enrico Casarotto Trio
- Enrico Casarotto (chitarra elettrica)
- Andrea Lombardini (basso elettrico)
- Luca Colussi (batteria)
Enrico Casarotto Trio è la nuova formazione che vede Enrico Casarotto alla chitarra, Luca Colussi alla batteria e Andrea Lombardini al basso.
Le originali composizioni di Enrico Casarotto sono il frutto di una scrittura jazz contemporanea, mista a elementi caratteristici della rock e dell’improvvisazione: quest’ultima, essenziale nel jazz, emerge moderna e dinamica tra le molteplici personalità dei brani.
L’arrangiamento, come un abito, è perfettamente cucito addos- so al suono della chitarra moderna, la quale racchiude tutta l’esperienza musicale maturata nel tempo, unita alla volontà di ricerca.
Un linguaggio nuovo che, seppur con uno sguardo al passato, mira all’evoluzione della creatività chitarristica, di estensione
verso nuovi orizzonti musicali.
Dopo l’uscita del disco di inediti “First light of the day” pubblicata in tutte le piattaforme digitali nel 2019, è prevista l’uscita di un nuovo durante la
primavera/estate del 2023.
Pure
01. “Pure”: puro, come un artista dev’essere, con la sua stessa arte.
Nessun filtro deve interporsi tra un artista e la sua musica. Solo questa trasparenza può far fiorire il suono che ognuno conserva dentro.
> PDF partitura
02. “Blurred”: il blues è diventato parte della nostra cultura musicale e spesso un passaggio inevitabile, per molti musicisti. Blurred è un piccolo tributo a un linguaggio molto amato e spesso intrinseco nello stile chitarristico.
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03. “Northern Roof”: c’è qualcosa di magico nei tetti delle popolazioni nordiche. Sono belli appuntiti, niente vi si può attaccare sopra, neanche la neve più fitta. Si ergono sempre più in alto.
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04. “Cosy Walls”: le mura di casa ci fanno sentire protetti, sicuri. Ma forse le nostre case più belle, sono le persone che amiamo e che riempiono la nostra vita.
> PDF partitura
05. “Dialogue”: improvvisazione, nessuna nota scritta, nessuno accordo. Puro istinto musicale.
06. “Soar”: la melodia di questo brano mi ha sempre ispirato un senso di sospensione latente, simile al librarsi in volo di una piuma o di una foglia. Un equilibrio perpetuo ma allo stresso tempo vacillante, destinato a svanire quando meno te lo aspetti.
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07. “St. Andrews March”: questo brano è stato concepito a Santander, nel nord della Spagna. La città è anche una tappa del Cammino di Santiago. Ha uno splendido panorama sul mar Cantabrico e come ogni città di mare racconta molte storie di persone che vi sono passate, come in una grande, eterna marcia.
> PDF partitura
08. “The truth is out there”: la verità è là fuori. Ma lo sono anche le bugie.
09. “Everywhere, nowhere”: dove ci portano le nostre scelte? Dappertutto, e da nessuna parte. E dove troviamo le risposte ai nostri dubbi? Dappertutto, e da nessuna parte. Non esiste risposta univoca. Solo la musica porta il pensiero in una dimensione senza limiti fisici e temporali, dappertutto e da nessuna parte.
> PDF partitura
10. “’Till I find”: un loop infinito e una melodia ripetitiva, come l’ancestrale presenza degli interrogativi esistenziali, nella vita di ognuno.
11. “Angela”: dedicato a una persona speciale.
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