XYQuartet
«QUAND LA RECHERCHE MUSICALE PRODUIT DE LA BEAUTÉ ON NE PEUT QUE S’EXTASIER»
Serge Baudot, Jazz Hot
«XY suona un jazz moderno, con strutture trasversali, collegamenti complessi e un costante coraggio di rischiare.»
Ernst Mitter, Freistil
«Tra le formazioni italiane più personali di questi anni»
Stefano Merighi, Centro d’Arte di Padova
«Una volta entrati nel “gioco” di XY se ne rimane incantati. Ottimo.»
Enrico Bettinello, Il Giornale della Musica
2° MIGLIOR GRUPPO DI JAZZ ITALIANO
TOP JAZZ 2014 e 2017 – MUSICA JAZZ magazine
XY Quartet nasce dal bisogno condiviso da Nicola Fazzini e Alessandro Fedrigo di creare un mondo sonoro, uno scenario per possibilità improvvisative nuove e nuove forme di scrittura musicale. Sequenze intervallari, pitch class set, ritmi non retrogradabili e multimetrie sono alcuni degli elementi che costituiscono la grammatica del linguaggio XY, strumento compositivo fluido e originale, complesso nella struttura ma generoso nei modi di comunicare.
La formazione, nata nel 2011, ha all’attivo cinque album pubblicati per nusica.org (Idea F, XY, Orbite, QuartettoQuartetto e StraborDante) e si può considerare a tutti gli effetti una realtà di riferimento del nuovo jazz italiano: è stata premiata nel 2014 e nel 2017 come secondo miglior gruppo italiano dalla rivista Musica Jazz e nella sua intensa attività concertistica ha partecipato ai più importanti festival jazz nazionali ed europei.
XY Quartet si contraddistingue dal vivo per la forza e l’efficacia espressiva con la quale elabora materiali musicali in costante equilibrio tra composizione e improvvisazione. Svariate influenze contraddistinguono il repertorio del quartetto che, oltre a farsi contaminare dalle ricerche musicali del ‘900, dal serialismo al minimalismo, trae ispirazione da mondi non strettamente sonori ma ‘sonificabili’ come fantascienza, architettura, letteratura e linguistica. L’approccio transdisciplinare caratteristico e unico fa di XY Quartet una formazione assolutamente originale nel panorama internazionale, i membri del quartetto amano immaginare che la loro musica sia stata ispirata e composta da Jon Futuru, personaggio immaginario che vive in uno spazio-tempo lontano: gli elementi del linguaggio musicale vengono sottratti dal loro contesto storico, geografico, sociale e proiettati in una dimensione altra che diventa un ipotetico futuro extraterrestre.
In questi anni XYQuartet ha realizzato diversi progetti originali dal vivo tra cui 5 Astronauts, concerto multimediale in collaborazione con il video artista Claudio Sichel e StraborDante, performance con voce di John De Leo e multivisioni di Francesco Lo Pergolo ispirata all’Inferno di Dante Alighieri. L’ensemble ha suonato, tra i tanti, presso Umbria Jazz, Novara Jazz, Centro d’Arte di Padova, Ivrea Jazz Festival, Una Striscia di Terra Feconda a Roma, Nel Gioco del Jazz a Bari, Torino Jazz Festival, Jazz & Wine Of Peace a Cormons, Jazz Club Ferrara, Pisa Jazz, Casa del Jazz a Roma, Vicenza Jazz, Lana meets Jazz in Trentino, Bologna Jazz Festival. Il gruppo ha inoltre tenuto tour in Svizzera, Austria, Polonia, Ungheria, Germania, Olanda, Slovenia, Lettonia, Estonia, Finlandia, Lussemburgo e Ungheria.
Nicola Fazzini è un sassofonista e compositore milanese di nascita ma veneziano di adozione con una riconosciuta esperienza musicale live in Italia e all’estero e più di trenta registrazioni discografiche alle spalle. Da anni si dedica a progetti musicali innovativi e di ricerca (XYQuartet, Hyper +, CREI), collaborando inoltre con l’Università degli Studi Ca’ Foscari per attività didattiche ed educative e con molte istituzioni venete per progetti speciali e direzioni artistiche (Jazz Area Metropolitana, Sile Jazz, Musicafoscari/S.Servolo Jazz Fest).
www.nicolafazzini.com
Alessandro Fedrigo è bassista, compositore e didatta. Tra i migliori specialisti del basso fretless (senza i tasti), nella sua carriera ha attraversato varie musiche e stili, dalla libera improvvisazione alla musica contemporanea, dal jazz classico all’elettronica. Una trentina di cd con vari ensemble e performance con i più diversi organici in tutta Europa ne fanno un artista esperto e apprezzato. Con Nicola Fazzini condivide l’attenzione alla sperimentazione (XYQuartet, Hyper+), la propensione alla didattica (dal 2012 dirige la Big Band dell’Università di Padova) e la direzione artistica e organizzativa di nusica.org e dei diversi festival in Veneto (Jazz Area Metropolitana, Sile Jazz).
www.alessandrofedrigo.com
Saverio Tasca è vibrafonista e marimbista originario di Bassano del Grappa (VI), dedito alla composizione. Fin dalle prime esperienze suona e scrive in varie lingue, jazz, contemporanea e classica, nutrendo il suo linguaggio di commistioni diverse. Ha collaborato con numerosi artisti di caratura internazionale anche in ambito jazz, pop e teatrale, tra cui Franco D’Andrea, Jovanotti e Ivano Fossati; insegna percussioni al conservatorio di Vicenza. Trova stimolante dedicarsi alla rilettura della musica classica che ritiene, insieme alle varie musiche etniche, vera sorgente della musica d’oggi. Il suo percorso è alimentato di continuo da molteplici collaborazioni, e così il suo stile strumentale è caratterizzato da liberi legami, non solo tra i vari stili ma anche tra i diversi strumenti che è chiamato a suonare. Tra i progetti più recenti ci sono il Saverio Tasca Trio, il duo con Roberto Gemo e il VibeGuitar Quartet.
www.saveriotasca.com
Luca Colussi è un batterista versatile che lavora in molti campi differenti, dalla didattica alla composizione passando per l’improvvisazione. Udinese, negli anni ha partecipato alla produzione di musica per teatro e film ma anche per reading poetici, dedicandosi prevalentemente al jazz. Si è formato con artisti italiani e internazionali frequentando workshop e seminari con Kenny Wheeler, Fred Hersch, John Taylor; con quest’ultimo ha da poco registrato un album. Ha preso parte a numerosi progetti e collaborato negli anni con David Liebman, Andy Gravish, Mike Applebaum, Francesco Bearzatti e molti altri; ha suonato in tutta Italia e all’estero, in Slovenia e Francia. Dotato di grande flessibilità ritmica e rigore nell’interpretazione della partitura, fa di questi due elementi fondanti
le caratteristiche principali del suo stile. Tra i progetti più recenti vanno ricordati, Rosa Brunello Y Los Fermentos, il Dario Carnovale Trio e la collaborazione con Glauco Venier.
www.lucacolussi.com
XY
Nicola Fazzini (alto sax), Alessandro Fedrigo (bass guitar), Saverio Tasca (vibes), Luca Colussi (drums)
5 Astronauts
Un progetto multimediale in collaborazione con il video artista Claudio Sichel.
Nicola Fazzini (alto sax), Alessandro Fedrigo (bass guitar), Saverio Tasca (vibes), Luca Colussi (drums), Claudio Sichel (visuals)
QuartettoQuartetto
Progetto realizzato con quattro percussionisti del Conservatorio Arrigo Pedrollo di Vicenza. Nicola Fazzini (alto sax), Alessandro Fedrigo (bass guitar), Saverio Tasca (vibes), Luca Colussi (drums), Christian Del Bianco (percussions), Paolo Zanin (percussions), Rossano Muzzupapa (percussions), Luca Gallio (percussions).
StraborDante
XYquartet & John De Leo
Viaggio musicale in nove tappe nell’Inferno di Dante
John De Leo – voce
Alessandro Fedrigo – arrangiamenti e composizioni, basso elettrico / XYquartet Nicola Fazzini – arrangiamenti e composizioni, sax alto / XYquartet
Luca Colussi – batteria / XYquartet
Saverio Tasca – vibrafono / XYquartet
Vincenzo De Vivo – drammaturgia e testo
Francesco Lopergolo – multivisioni
Franco Naddei – live electronics
In occasione delle celebrazioni per il VII centenario della morte di Dante Alighieri del 2021, nasce StraborDante: un viaggio musicale tra jazz, rock e noise, in cui l’immaginario dell’Inferno dantesco prende
vita in uno spettacolo multimediale. I brani originali e riarrangiamenti di composizioni Due-Trecentesche di XYQuartet dialogano con la voce unica di John De Leo e le immagini create dall’artista Francesco Lopergolo.
Nelle nove tappe di StraborDante prendono vita gli incontri, i dialoghi, le suggestioni, le allegorie e le straordinarie invenzioni che popolano il cantico più evocativo della Divina Commedia. A dare vita al ricco immaginario dell’Inferno è il sound XYquartet, ensemble di spicco del panorama jazzistico italiano ed europeo: Nicola Fazzini (sax alto), Alessandro Fedrigo (basso elettrico), Saverio Tasca (vibrafono) e Luca Colussi (batteria).
Nicola Fazzini e Alessandro Fedrigo sono gli autori delle musiche: quattro brani originali -Oscura (N. Fazzini), Limbo (A. Fedrigo), Pozzo del Giganti (N. Fazzini), Canto Invisibile (A. Fedrigo) che descrivono i
luoghi tra i gironi infernali. A questi si aggiunge il lavoro di arrangiamento di quattro composizioni medievali, tratte da il Laudario di Cortona, codice musicale del XIII secolo, e opere di Marchetto da Padova, autore di canti e mottetti e tra i primi rappresentanti dell’Ars Nova in Italia: Ave regina coelorum/Mater innocencie (Marchetto da Padova) -riarrangiata in una duplice versione- Ave Corpus Sanctum (Marchetto da Padova), Peccatrice Nominata (Laudario di Cortona AAVV) e Piangiamo quel crudel basciar (Laudario di Cortona AAVV).
Interprete dei testi e dell’originale drammaturgia di Vincenzo De Vivo, è John De Leo: artista eclettico e versatile, una delle voci più interessante del panorama musicale italiano dell’ultimo decennio, insieme ad una straordinaria presenza scenica. La sua voce-strumento, ora calda, grave, ora acuta e graffiante, sofferta, è in grado di interpretare le molteplici sfumature della composizione, dal canto alla recitazione. Un’interpretazione che, insieme aIla live electronics affidata a Franco Naddei, restituisce la parola e i dialoghi con i celebri personaggi incontrati da Dante, dalla Selva Oscura sino al cuore degli Inferi: Virgilio, Paolo e Francesca, Pier Delle Vigne, Ulisse, il Conte Ugolino.
StraborDante sconfina nella performance visiva, grazie alle immagini che prendono forma con le multivisioni dell’artista Francesco Lopergolo. I musicisti sono completamenti immersi in ambientazioni, apparizioni, allegorie visive ottenute manipolando le immagini e rielaborando le riprese dalle Grotte del Caglieron (Fregona, TV).
Il legame intrinseco tra musica, sonorità, poesia e immagine, indagato dallo stesso padre della lingua italiana: musicare Dante non è quindi solo un’azione artistica ma una ricostruzione filologica, per ricondurre la poesia alla sua origine più autentica, ad un’epoca in cui era più stretta la relazione con la musica, in modo quasi simbiotico.
“Strabordando” e stravolgendo i confini tra pièce teatrale, del concerto, i limiti storici e linguistici, lo spettacolo vuole condurre sin dentro la parola e la visione di Alighieri, restituendo tutta la vitalità e l’attualità di un’opera immortale, che ancora comunica la sua grandezza.
Il progetto è promosso dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale – Direzione Generale per la Promozione del Sistema Paese – nell’ambito del progetto “Vivere all’italiana in musica”.
booking@nusica.org
+39 328 4318936
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